Novembre 11, 2025
Notizie

Sibutramina: un alleato discusso nel mondo dello sport

Sibutramina: un alleato discusso nel mondo dello sport
Sibutramina: un alleato discusso nel mondo dello sport

Sibutramina: un alleato discusso nel mondo dello sport

Sibutramina: un alleato discusso nel mondo dello sport

Lo sport è una delle attività più amate e seguite al mondo, sia da chi lo pratica che da chi lo osserva. L’obiettivo principale di ogni atleta è quello di raggiungere prestazioni sempre migliori, e per questo motivo spesso si ricorre all’uso di sostanze che possano aiutare a migliorare le performance. Tra queste sostanze, una delle più discusse e controversa è la sibutramina.

Che cos’è la sibutramina?

La sibutramina è un farmaco anorettico, ovvero un farmaco che agisce sul sistema nervoso centrale riducendo l’appetito e aumentando il senso di sazietà. È stato sviluppato negli anni ’80 come antidepressivo, ma successivamente è stato approvato per il trattamento dell’obesità. In Italia, è commercializzato con il nome di Reductil.

La sibutramina agisce principalmente sul sistema serotoninergico e noradrenergico, inibendo la ricaptazione di serotonina e noradrenalina nei neuroni. Questo porta ad un aumento dei livelli di questi neurotrasmettitori nel cervello, che a sua volta riduce l’appetito e aumenta il senso di sazietà.

Utilizzo della sibutramina nello sport

Nonostante la sibutramina sia un farmaco approvato per il trattamento dell’obesità, è stato spesso utilizzato anche nel mondo dello sport come sostanza dopante. Infatti, grazie alla sua azione anorettica, la sibutramina può aiutare gli atleti a perdere peso e a raggiungere una migliore composizione corporea, aumentando così le loro performance.

Uno studio del 2011 ha rilevato che la sibutramina è stata la sostanza dopante più utilizzata nel mondo dello sport tra il 2006 e il 2010, con una percentuale del 9,7% tra gli atleti testati (Backhouse et al., 2011). Questo dato è preoccupante, soprattutto perché l’uso della sibutramina nello sport è vietato dalle principali organizzazioni antidoping, come il Comitato Olimpico Internazionale e l’Agenzia Mondiale Antidoping.

Effetti collaterali e rischi per la salute

Come ogni farmaco, la sibutramina può causare effetti collaterali. I più comuni sono mal di testa, insonnia, secchezza delle fauci e costipazione. Tuttavia, ci sono anche effetti collaterali più gravi che possono mettere a rischio la salute degli atleti.

Uno studio del 2010 ha evidenziato che l’uso di sibutramina può aumentare il rischio di eventi cardiovascolari, come infarto e ictus (James et al., 2010). Inoltre, la sibutramina può anche causare ipertensione, tachicardia e disturbi del ritmo cardiaco, che possono essere pericolosi per gli atleti che praticano sport ad alta intensità.

Inoltre, l’uso di sibutramina può portare ad una dipendenza psicologica e ad un aumento della pressione sanguigna, che può essere pericoloso per gli atleti che praticano sport ad alta intensità.

Controlli antidoping e conseguenze per gli atleti

Come già accennato, l’uso di sibutramina nello sport è vietato dalle principali organizzazioni antidoping. Gli atleti che vengono trovati positivi ai controlli antidoping per la presenza di sibutramina possono essere squalificati dalle competizioni e subire sanzioni disciplinari.

Un esempio di ciò è stato il caso dell’atleta olimpica turca Asli Cakir Alptekin, che è stata squalificata per otto anni dopo essere risultata positiva ai controlli antidoping per la presenza di sibutramina (BBC, 2015). Questo ha non solo compromesso la sua carriera sportiva, ma anche la sua reputazione e la sua integrità come atleta.

Conclusioni

In conclusione, la sibutramina è un farmaco che ha suscitato molte discussioni e controversie nel mondo dello sport. Nonostante sia approvato per il trattamento dell’obesità, il suo utilizzo come sostanza dopante è vietato dalle principali organizzazioni antidoping. Gli atleti che ricorrono alla sibutramina per migliorare le loro performance non solo mettono a rischio la loro salute, ma anche la loro carriera e la loro reputazione.

È importante che gli atleti siano consapevoli dei rischi e delle conseguenze dell’utilizzo di sostanze dopanti come la sibutramina, e che si impegnino a raggiungere le loro performance in modo naturale e legale. Inoltre, è fondamentale che le organizzazioni sportive e le autorità competenti intensifichino i controlli antidoping per prevenire l’uso di sostanze dopanti e garantire un gioco pulito e sicuro per tutti gli atleti.

La sibutramina può sembrare un alleato per gli atleti che vogliono migliorare le loro performance, ma in realtà è una sostanza pericolosa che può mettere a rischio la loro salute e la loro carriera. È importante che gli atleti si concentrino sull’allenamento, la nutrizione e il riposo per raggiungere i loro obiettivi, invece di ricorrere a sostanze dopanti che possono avere conseguenze gravi e irreversibili.

Fonti:

Backhouse, S. H., Whitaker, L., Petroczi, A., & Backhouse, S. H. (2011). Gateway to doping? Supplement use in the context of preferred competitive situations, doping attitude, beliefs, and norms. Scandinavian journal of